In Provvidenza, ogni giorno ci prendiamo cura delle persone anziane con attenzione, rispetto e cuore. Per noi, prendersi cura significa assistere e anche ascoltare, valorizzare, connettere.
È da qui che nasce “Se potessi raccontarti che…”, un progetto che mette insieme anziani e giovani, memorie e futuro, ascolto e narrazione.
Gli anziani hanno sempre tante storie da raccontare e gli anziani residenti in Provvidenza non fanno eccezione. Storie vere, vissute, fatte di ricordi, emozioni, lezioni di vita: alcune rischiano di andare perdute. Per questo, abbiamo pensato ad un intervento che mettesse in connessione un gruppo di studenti dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi di Legnano con i nostri ospiti. Compito dei ragazzi: ascoltare, raccogliere parole e memorie, testimoniare. Compito degli anziani: ricordare, tramandare.
Il campo d’azione, inutile dirlo, l’Istituto La Provvidenza con la sua storia antica e l’inevitabile compito da protagonista di custodire una parte dell’identità cittadina.
L’occasione è stata offerta dal bando indetto dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto (https://www.fondazionevaresotto.it/) nell’ambito della linea di finanziamento 2/2024 «Interventi sociali».
Grazie al supporto della Fondazione Comunitaria del Varesotto, che ha cofinanziato l’azione, anziani e studenti hanno potuto imbastire un dialogo tra generazioni e intraprendere un viaggio che tocca il cuore e lascia il segno.
Per oltre un anno si è lavorato alla realizzazione del progetto attraverso alcune tappe costitutive:
1– preparazione di operatori e studenti all’uso del metodo autobiografico nel setting intergenerazionale;
2 – preparazione degli alunni all’incontro per la raccolta delle storie di vita;
3 – incontri e raccolta testimonianze;
4 – creazione finale
Il metodo identificato come il più indicato per la pratica di raccolta e restituzione delle narrazioni di vita è il racconto autobiografico come forma di rielaborazione e di valorizzazione identitaria proposto dal Prof. Duccio Demetrio (fondatore della Libera Università della Autobiografia (LUA)).
L’impegno profuso da tutti gli attori previsti si concretizzerà in un volume stampato che presenterà la collezione di storie dei nostri anziani raccolte dagli studenti, un significativo patrimonio di identità storica locale e nazionale che narrerà di un paese che molti non hanno conosciuto. Il libro sarà affiancato da un podcast che testimonierà del lavoro svolto e delle storie ascoltate e riprodotte attraverso un canale narrativo più affine alle nuove generazioni.
“Se potessi raccontarti che…” si è rivelato un’esperienza umana significativa per tutte le parti che vi hanno partecipato. Il laboratorio ha raggiunto tre obiettivi molto sensibili:
· dare valore alla memoria di chi ha vissuto tanto;
· insegnare ai giovani l’importanza del rispetto e del confronto;
· costruire legami autentici tra persone che, senza questo progetto, forse non si sarebbero mai incontrate.
In questo momento, stiamo lavorando alla preparazione del volume, che raccoglierà le memorie condivise durante gli incontri e alla registrazione del podcast. Libro e podcast saranno disponibili a partire dal prossimo autunno: testimonianze vive di questo scambio prezioso tra generazioni.